La spiaggia della Madonna delle Grazie a Capoliveri

E’ sicuramente una tra le più apprezzate dai turisti tedeschi nonostante non si possa dire che sia una spiaggia “comoda” sotto diversi punti di vista: trovare un posto libero qui in bassa stagione non è che sia poi una cosa così facile. Figuratevi voi in agosto! Si parte dal parcheggio che è praticamente inesistente perché potrà ospitare si e no cinque macchine e, ad essere sinceri, parcheggiare lungo la strada (come in tanti fanno) non è per nulla raccomandabile, i vigili fanno spesso ronda da quelle parti…

La spiaggia è piuttosto piccola, appena 100 metri di arenile piuttosto sassoso il cui mare si presta molto bene per fare snorkeling. Per arrivare in spiaggia ci sono da fare una decina di scalini che terminano (sulla destra) con il bar ristorante “Da Tosca”, famoso (oltre che per la buona cucina) perché da lì si possono ammirare favolosi tramonti sul mare.

La spiaggia è “divisa” in tre parti: sulla sinistra scogli di tufo e piccolissima caletta fatta di sassi, nel centro troviamo la parte più grande composta da minuscoli sassolini non fastidiosi alternati a sassi più grandi che si evitano facilmente, sulla destra il prolungamento di uno scoglio nasconde un altro brevissimo tratto di spiaggia di sabbia che è una vera e propria chicca.

Attenzione! Per i piedi più sensibili le scarpette da scogli sono indispensabili!

Diving e Snorkeling: alla Madonna delle Grazie non vi annoierete!

Nella spiaggia della Madonna delle Grazie a Capoliveri è possibile fare diving (grazie al centro Marelino Sub) e proprio dalla sede del diving parte un sentiero che vi porta a scoprire altre deliziose calette (prime fra tutte Il Maretto e la Caletta degli Stecchi) incastonate sulla roccia tufacea che contribuisce a rendere ancora più bello il paesaggio. Fino a pochi anni fa scavate nel tufo erano ben visibili le grotte in cui i monaci di Montecristo trovavano riparo durante i loro viaggi da isola ad isola, ma oggi, sia per l’inciviltà di alcune persone che le avevano scambiate per delle piccole discariche, sia anche per un fatto di sicurezza, sono state murate. Ben visibili e protette invece sono quelle che si possono osservare tutt’ora accanto al Santuario della Madonna delle Grazie (di cui la spiaggia prende il nome) che si trova a circa 200 metri dalla spiaggia.