100 km di sentieri e strade spettacolari ed interscambiabili tra loro: il bike park di Capoliveri è un’esperienza davvero entusiasmante ed imperdibile durante una vacanza all’Isola d’Elba.
Abbiamo iniziato la nostra piccola avventura noleggiando una e-bike (consigliatissima sia a principianti che non) presso il Rent Bike Capoliveri situato in piazza del Cavatore. Visto la piccola differenza di prezzo tra il noleggiarla per mezza giornata e tutta, abbiamo optato per quest’ultima opzione e non ce ne siamo pentiti. Il personale, gentilissimo, ci ha consigliato la migliore soluzione per le nostre esigenze e in più ci hanno dato una cartina con tutte le infinite alternative di sentieri che potevamo percorrere.
Giunti a Straccoligno si prosegue verso la strada sterrata e qui iniziano le prime piccole salite, non c’è ancora bisogno di mettere la modalità “Turbo”, certo, ma una modalità “Eco” aiuta di certo il nostro andamento. Ecco che le prime bellezze iniziano a fare capolino da dietro le curve: prima Ferrato e poi Malpasso la quale, grazie alla capannina fatta con i ciocchi portati alla riva dal mare, ricorda vagamente uno scorcio dell’isola di Flò. Un breve momento di pausa per concederci alcune foto e via, verso la prossima mèta!
Due minuti dopo avere superato Malpasso eccoci in un nuovo scorcio da immortalare con il nostro cellulare: Calanova. Sappiamo che il nostro tour è appena iniziato, ma perché non fermarsi lo stesso in quel caratteristico bar sotto i lecci per bersi una bella birra fresca? Bevuta l’ultima goccia, ci si rimette in sella e superiamo la sbarra che troviamo di fronte a noi, posta ad impedire l’accesso ad auto e moto. Imbocchiamo così la strada costiera, abbastanza pianeggiante, che porta prima nella spiaggia di Istia e poi a quella di Buzzancone , due piccole calette in cui avremmo voluto fermarci volentieri a fare un bagno dato che saremmo stati gli unici ospiti in quel momento. Ma l’entusiasmo di proseguire ci spinge a rimandare quel tuffo e riprendiamo a salire, allontanandoci piano piano dalla bellissima costa verde smeraldo e azzurro topazio.
La spiaggia di Stagnone: un tuffo in un mare da favola!
Scolliniamo e percorriamo una discesa appena percettibile che ci permette di intravedere dall’alto lo stagno dei Sassi Neri, antica area mineraria, per poi riprendere a salire fino a trovarci sopra Capo Calvo. Imbocchiamo il sentiero situato alla sinistra di una villa dallo sgargiante color arancio, e notiamo dall’alto una piccola spiaggetta che attira subito la nostra attenzione sia per il colore del mare che per la sua particolare conformazione: parliamo di Stagnone, impossibile non scendere in quel sentiero (per noi piuttosto tecnico al punto da scendere dalla bici e percorrere l’ultimo pezzo di strada che ci separa dal mare a piedi) e fare una pausa lì per un bagno ristoratore in un anfratto tra i più belli di quella costa. A malincuore, con l’aiuto del nostro motorino, torniamo indietro e iniziamo a percorrere l’ultima parte di salita immersa in una pineta che termina con i vigneti della Tenuta delle Ripalte. Non contenti di tutte le spiagge che già abbiamo visto, decidiamo di seguire le indicazioni per la spiaggia di Remaiolo. La discesa è piuttosto tecnica, bisogna fare un po’ di attenzione soprattutto perché distrarsi per ammirare lo spettacolare panorama che piano piano si allarga davanti a noi è piuttosto inevitabile. Giunti in spiaggia l’entusiasmo è alle stelle, la cala è sorprendentemente bella e il piccolo baretto che propone vini tipici della zona, situato ai lati della pineta, ci ha regalato un piacevole momento di meritato relax. Un bicchiere di vino rosè fatto con uve di Aleatico e due bicchierini di macedonia ci rimettono al mondo, la salita che ci aspetta dopo fa meno paura… E, effettivamente, ha fatto meno paura ma soltanto perché abbiamo inserito nuovamente il “Turbo”!
Capoliveri, finale perfetto per una giornata in e-bake
In men che non si dica si ritorna sulla strada dei vigneti che porta alla famosa Cantina, proseguendo sulla quale si giunge davanti ad una sbarra, la superiamo, svoltiamo a sinistra e percorriamo la via che ci riporta al punto di partenza.
Accompagnati da leggeri cambi di pendenza ci riguardiamo dall’alto la bellezza della spiaggia di Remaiolo e del Cannello fino a superare la vecchia officina delle miniere, adesso diventato Museo. Poco dopo il Museo la strada sterrata diventa asfaltata, non abbiamo più bisogno dell’aiuto del motore della nostra e-bike perché è tutta pianeggiante fino a Capoliveri. Sorvoliamo le spiagge dell’Innamorata, di Pareti e Morcone , ci incantimo nell’ammirare tutto il golfo stella fino a raggiungere l’ultima curva che ci permette di vedere la skyline di Capoliveri: una cartolina che conclude in maniera perfetta una giornata all’insegna dello sport all’aria aperta e della natura incontaminata dell’Isola d’Elba. Sul serio: non perdetevi questa avventura!
Lascia un commento