Monte della Croce a Porto Azzurro: un'escursione da non perdere
La nostra scampagnata inizia con qualcosa di spettacolare: il pino di Monserrato, conosciuto da tutti come “Nonno Pino”. Alcuni dicono che abbia almeno 250 anni, per altri invece di anni ne ha quasi il doppio, fatto sta che è un vero miracolo della natura: 5 metri di circonferenza del tronco, 20 meri di altezza e ben 30 metri tondi tondi di folta e verde chioma. I suoi rami sembrano accarezzare il cielo e il suo fusto ti invita subito ad abbracciarlo, la sensazione di sicurezza e serenità che si ha una volta circondatolo con le braccia è da provare.
Lasciata la macchina nei pressi di Nonno Pino imbocchiamo il sentiero che ci porta in un altro luogo sacro ai portoazzurresi, ovvero la croce situata sul Monte Mar di Capanna conosciuto da tutti, appunto, con il nome di Monte della Croce.
Il sentiero si trova nel mezzo di una pinetina e grazie a questo è piacevole farlo anche in estate. La stradina non è particolarmente ampia ma pulita e ben segnalata. Il percorso si fa in 45 minuti ma se non siete abituati a fare trekking di minuti calcolatene almeno 90 in quanto la salita non è propriamente per principianti e nell’ultimo tratto, quello più roccioso, bisogna rallentare il passo e prestare più attenzione a dove si mettono i piedi.
Siamo a quota 290 metri s.l.m e la vista che si gode da lassù è straordinaria: mare, isole, e Porto Azzurro dominano la scena e tu non puoi che sentirti un Re, pieno di orgoglio per il regno appena conquistato.
Giunto il momento di lasciare il luogo abbiamo preferito fare la solita strada dell’andata ma se volete allungare il percorso potete prendere il sentiero sito sul lato sinistro della cresta che conduce sul Monte Castello e da lì scendere verso il Santuario di Monserrato.
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